Un pomeriggio di natura e solidarietà. In questo modo sabato 19 marzo il Copernico ha accolto l’arrivo della primavera.
Docenti, studenti e genitori hanno collaborato con i Carabinieri forestali di “Bosco Fontana” per mettere a dimora 36 nuovi alberi autoctoni nel giardino del Copernico.
Le nuove piante sono state identificate e geolocalizzate. Con il QR code presente su ciascuna sarà possibile collegarsi al sito nazionale “Un albero per il futuro” per verificare il contributo del nostro istituto al miglioramento climatico.
Una piantina di Ficus macrophillacolumnarismagnoleides “Albero di Giovanni Falcone” – proprio perché le sue gemme provengono da un albero che cresce nei pressi della casa del giudice a Palermo – è stata donata dai carabinieri forestali come simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie e segno di speranza per le nuove generazioni.
Il professor S. Barontini dell’Università degli Studi di Brescia, ha poi posizionato nell’area denominata “Giardino selvatico” due wormstones, cilindri in pietra serena che consentiranno di replicare le osservazioni di Charles Darwin sull’incessante attività dei lombrichi nel rimescolamento del suolo.
Prende così avvio il progetto di Citizen Science “WormEx II”, promosso dalla facoltà di Ingegneria. Gli studenti del Copernico, coordinati dai docenti Paolo Vitale e Elena Curti e dal professor Stefano Barontini raccoglieranno e rielaboreranno i dati raccolti.
Accanto alle iniziative naturalistiche e scientifiche è stato inaugurato “CopeChic charity shop – mercatino dell’usato”. L’esposizione, attivata nell’ambito del PCTO, ha suscitato interesse e partecipazione.